edizione 2003

 

 

“Quando ho incontrato Cristo mi sono scoperto uomo”

Come Lui, come quel bambino - il nostro Natale - siamo fragili, piccoli e poveri. Nasciamo e abbiamo bisogno di tutto - ma Lui è il nostro Natale -; cresciamo e ci rendiamo conto che la realtà non si muove secondo i nostri disegni, - ma Lui è il nostro Natale -.

Non sappiamo dire di noi su quali strade si dipanerà il filo del nostro destino - ma Lui è il nostro Natale -. Più viviamo, amiamo, lavoriamo e più avvertiamo che qualcosa ci manca - ma Lui è il nostro Natale -.

Siamo, fragili, poveri e piccoli. Ma ci siamo. Ed è Natale. E sappiamo che esserci è un bene, che la gioia, il dolore, persino l’apparente ferialità dei giorni portano dentro una promessa infinita. Altrimenti sarebbe il deserto, cinico e spietato, del nulla. Invece, quanti volti di figli di amici, di padri, di madri, di uomini e donne - in questo nostro Natale -. Daremmo la vita per loro. E in effetti la diamo. E qualcuno l’ha già data, per noi, in questo Natale.

C’è qualcosa di grande, di eroico nei papà e nelle mamme che tirano grandi le creature che hanno ricevuto in dono; le crescono, le curano, le portano dentro la gran battaglia della vita - Quanto è nostro questo nostro Natale -!

C’è qualcosa di grande, di eroico negli uomini e nelle donne che si piegano su coloro che soffrono, che fanno loro compagnia nel dolore della vita, li curano come se la carne malata fosse una terra sacra - Quanto è nostro questo nostro Natale-!

C’è qualcosa di grande, di eroico in quelli che aiutano gli uomini a essere uomini - Quanto è nostro questo nostro Natale -!
Siamo piccoli, poveri e fragili. Ma siamo amati. E’ il nostro Natale.

Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare, O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
 
Che cosa è un uomo? Chi siamo noi, se per noi Dio, la cui magnificenza s’innalza sopra i cieli, si è fatto bambino nelle braccia di una mamma, è diventato uomo in mezzo agli uomini?

Oggi ancora una volta, per tutti noi e per tutti, per oggi e per sempre è Natale.

 

 

 

26 dicembre 2003 basilica di Agliate

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